C’è un nesso tra il Galletto di Natale e l’Epifania? A parte che entrambe fanno parte delle festività natalizie, ho fatto un’associazione con il famoso Galette des rois, il tipico dolce francese per la Befana!
Durante il periodo prenatalizio, chattavo con Giulia Oliveri di pranzi e ricette natalizie e mi chiede se conosco U Gallettu, il Galletto di Natale di Alassio!
Mi spiega che è un dolce tipico per Natale, molto simile al pandolce genovese…e ovviamente mi incuriosisco, le chiedo meglio: lei “promette” di trovarmi la ricetta originale…Giulia!!!la ricetta???devo fare tutto io?? :D
Ci ragiono un po’ su: di cucinarlo per Natale non se ne parla! A Genova non ci schiodiamo dal pandolce, alto o basso che sia…però…! Associo l’idea del Galettu al Galette per assonanza: i due dolci sono diversissimi, ma l’idea mi sembra carina e poi Alassio è ponentina, vicina alla Francia…quale dolce più indicato?
Faccio un po’ di ricerche in rete e scopro che la ricetta risale al 1800 per opera di Padre Ambrogio, noto pasticcere di Alassio. Da allora la tradizione è proseguita e il dolce è diventato caratteristico della città del famoso Muretto, come i famosi Baci.
In rete non ho trovato la ricetta originale, ma su un libro di pasticceria ligure ho recuperato la ricetta dell’Associazione Vecchia Alassio, che ho seguito e riporto.
Ricetta Galletto di Natale, u Galettu
Ingredienti
- Farina, 350 grammi (ho usato la 00)
- Burro, 80 grammi
- Zucchero, 80 grammi
- Lievito di birra, 20 grammi
- Latte, 50 grammi
- Marsala, 20 grammi
- Acqua di fiori d’arancio, 20 grammi
- Uvetta sultanina, 140 grammi
- Pinoli, 30 grammi
- Cedro candito a cubetti, 30 grammi
- Semi di finocchio, 15 grammi
- Ciliegia candita, una per la decorazione
Procedimento
Mettere l’uvetta a rinvenire in acqua tiepida.
Stemperare il lievito di birra nel latte tiepido.
Impastare il liquido ottenuto con la farina, l’acqua di fiori d’arancio, il marsala e lo zucchero.
Aggiungere il burro sciolto.
Impastare a lungo: la pasta sarà piuttosto consistente,
Integrare gradualmente all’impasto i pinoli, i semi di finocchio, il cedro e l’uvetta ben scolata e asciugata.
Formare una palla e, con le mani, formare un rotolo della lunghezza di circa 35 centimetri, più piccolo ai due estremi.
Dare una forma a ESSE maiuscola, cercando di creare un gallo con testa, corpo e coda.
Porre su un tegame tra due fogli di carta alimentare. Io ho ancora coperto con una salvietta umida e sopra un plaid.
Far lievitare per circa due ore, due ore e mezza.
Accendere il forno a 180 gradi.
Posizionare la ciliegia candita a metà testa per formare l’occhio.
Con un coltello affilato, ho praticato tre taglietti sulla sommità della testa per formare la cresta e lo stesso nella coda per simulare le penne.
Fare due o tre piccole incisioni alla base del galletto.
Infornare e cuocere per circa 30 minuti.
A metà cottura ho coperto il Galletto di Natale con un foglio di carta da forno perché stava colorendo troppo.
Trascorsa la mezz’ora, spegnere e lasciare il dolce nel forno con lo sportello chiuso.
Fare raffreddare completamente.